La “Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno – Zes unica” può segnare un punto di svolta per l’economia del Sud Italia, abbracciando tutti i comuni delle otto regioni del Mezzogiorno.
Con l’avvento di questa iniziativa, le prime direttive operative delineano il cammino verso una semplificazione amministrativa e incentivi mirati.
Origini e Implicazioni:
Il decreto-legge n. 124 del 2023 ha dato vita alla Zes Unica, fondendo le preesistenti ZES in un unico grande progetto. Questa mossa strategica mira a estendere le possibilità di sviluppo economico, attraverso un regime semplificato di autorizzazione unica, rendendo il Mezzogiorno area di attrazione per gli investimenti delle imprese.
Le Prime Indicazioni Operative:
Recentemente, sono state rivelate le linee guida per l’accesso ai benefici previsti dalla Zes unica, offrendo un faro per i comuni coinvolti. Queste indicazioni preliminari fungono da preludio al Piano strategico della Zes unica, stabilendo criteri chiari e accessibili per le imprese desiderose di inserirsi in questo nuovo contesto favorevole.
Funzionamento dello Sportello Unico Digitale:
L’implementazione dello sportello unico digitale Zes -Sud Zes rappresenta un passaggio chiave nell’operatività della Zes unica, facilitando la presentazione delle istanze di autorizzazione e promuovendo un’efficace realizzazione delle semplificazioni amministrative previste. Questo sistema, supportato da Unioncamere, assicura un dialogo fluido tra imprese e amministrazioni, massimizzando l’efficienza e l’accessibilità.
L’istituzione della Zes unica per il Mezzogiorno potrebbe favorire il dinamismo economico delle regioni meridionali dell’Italia. Con le prime indicazioni operative ora in campo, si può aprire un capitolo promettente di crescita e sviluppo, attraverso un percorso semplificato e incentivato che guarda alle potenzialità del territorio.