Il piano di incentivi Transizione 5.0 si aggiorna con aliquote più vantaggiose e procedure semplificate. Tuttavia, viene eliminata la proroga del termine per gli investimenti dal 31 dicembre 2025 al 30 aprile 2026, creando nuove sfide per le imprese.
Maggiori Vantaggi per le PMI
Il nuovo schema riduce gli scaglioni da tre a due e aumenta i benefici per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro. Le aliquote sono quindi le seguenti per investimenti fino a 10 milioni:
- 35% per risparmi energetici tra il 3-6% (struttura) o 5-10% (processo produttivo).
- 40% per riduzioni energetiche tra 6-10% (struttura) o 10-15% (processo).
- 45% per risparmi oltre il 10% (struttura) o 15% (processo).
Questi incrementi si applicano anche retroattivamente agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024, previa verifica delle risorse disponibili.
Fotovoltaico e Cumulo di Incentivi
Nuovi vantaggi per i moduli fotovoltaici ad alta efficienza che ottengono una maggiorazione fino al 150% del costo, mentre quelli di fascia media salgono al 130%.
Importante anche la possibilità di combinare questi incentivi con altri, come il credito d’imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES) e agevolazioni UE, a condizione che non si sovrappongano sugli stessi costi.
Semplificazioni Operative
Il calcolo del risparmio energetico viene automatizzato per i beni sostitutivi di quelli obsoleti, considerati efficienti per un valore standard del 3% (struttura) e 5% (processo). Inoltre, i progetti affidati a Esco tramite contratti di efficienza energetica sono automaticamente ritenuti conformi agli obiettivi di risparmio.