La nuova Legge di Bilancio porta una novità significativa per le imprese: il taglio dell’IRES del 4% per chi reinveste gli utili in attività strategiche come investimenti, assunzioni, welfare aziendale e formazione. Questa misura, conosciuta come “IRES premiale”, rappresenta una risposta mirata per sostenere il sistema produttivo in un contesto di risorse limitate e vincoli di bilancio. Nonostante l’accantonamento di altre riforme, come il taglio IRPEF, l’IRES premiale si distingue come un’opportunità per rafforzare la competitività delle imprese.
Una misura incentivante per le imprese
Il taglio IRES proposto riduce l’aliquota dal 24% al 20% per le aziende che destinano una parte significativa dei loro utili ad attività che promuovono sviluppo e sostenibilità aziendale. Le imprese potranno beneficiare dello sconto fiscale se utilizzeranno i profitti per investimenti in innovazione tecnologica, formazione dei dipendenti, politiche di welfare o assunzioni, tutte aree chiave per il rafforzamento del tessuto produttivo. Questa misura, secondo le stime, comporterà un costo di circa 400 milioni di euro l’anno, finanziato tramite un contributo aggiuntivo richiesto al settore bancario.
Un contesto economico complesso
Il taglio dell’IRES arriva in un quadro generale di difficoltà per il consolidamento dei conti pubblici. Il rinvio del taglio IRPEF, per esempio, è un chiaro segnale delle limitazioni di bilancio che hanno costretto il governo a selezionare con attenzione le misure prioritarie. Se da un lato l’IRES premiale offre una leva concreta per incentivare investimenti e innovazione, dall’altro mancano ancora politiche strutturali di lungo termine che possano garantire una crescita economica sostenibile.
Altri interventi in bilancio
La Legge di Bilancio include anche altre misure fiscali rilevanti, come l’aumento della soglia per la Flat Tax per partite IVA da 30mila a 35mila euro e una tassazione agevolata al 5% sugli straordinari di infermieri e specializzandi. Tuttavia, il taglio IRES si distingue per il suo focus diretto sul rilancio del settore produttivo, rappresentando uno stimolo concreto per le imprese che scelgono di investire nel futuro.
Il taglio IRES del 4% rappresenta un passo importante per premiare le imprese che reinvestono i propri utili in attività strategiche. Questa misura offre una risposta immediata alle necessità del sistema produttivo, incentivando comportamenti virtuosi. Tuttavia, affinché l’effetto sia duraturo, sarà essenziale integrarla in una strategia economica più ampia, capace di sostenere la competitività del Paese e promuovere la crescita a lungo termine.
