Raddoppio del Bonus ZES: Nuove Opportunità e Obblighi per le Imprese del Sud

Il governo italiano ha introdotto nuove misure per sostenere le imprese che investono nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno, aumentando il finanziamento del bonus ZES di 1,6 miliardi di euro. Questa iniziativa prevede anche nuovi obblighi di comunicazione per garantire l’effettiva realizzazione degli investimenti.

Rifinanziamento e Nuovi Obblighi per le Imprese
Con il recente decreto omnibus, il governo ha raddoppiato i fondi destinati al credito d’imposta per le ZES, portando lo stanziamento totale a 3,27 miliardi di euro. Tuttavia, le imprese devono ora presentare una comunicazione obbligatoria all’Agenzia delle Entrate tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024, attestando il completamento degli investimenti entro il 15 novembre 2024.

Meccanismo di Controllo e Allocazione dei Fondi
La nuova normativa introduce un meccanismo più rigoroso per verificare gli investimenti effettivi, richiedendo alle imprese di fornire dettagli sulle fatture elettroniche e certificazioni da parte del revisore legale. Questo controllo più puntuale mira a evitare che le prenotazioni di fondi restino teoriche, riducendo il beneficio complessivo disponibile.

Impatto delle Modifiche sul Credito d’Imposta
Le modifiche normative rispondono alle criticità emerse dall’elevato numero di prenotazioni che ha superato i fondi disponibili, obbligando l’Agenzia delle Entrate a ridurre il credito d’imposta. La percentuale del credito effettivamente fruibile era scesa al 17,67% dell’importo richiesto, creando disparità significative per le imprese.

Fondi Aggiuntivi e Copertura UE
Per fronteggiare eventuali disallineamenti tra domande e fondi disponibili, il decreto prevede la possibilità di utilizzare ulteriori fondi dai programmi di coesione UE 2021-2027. Questa misura potrebbe garantire fino a 4,2 miliardi di euro in più per sostenere gli investimenti nelle ZES.

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