Il Ministero delle Imprese ha lanciato una nuova misura per incentivare investimenti strategici nelle regioni del Sud Italia, i “mini contratti di sviluppo”, con un fondo di 300 milioni di euro.
Obiettivi e Destinatari
Questa agevolazione è rivolta a progetti di investimento tra i 5 e i 20 milioni di euro nelle regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. I progetti devono essere legati a tecnologie strategiche definite dalla piattaforma europea STEP. Il fondo è suddiviso in 100 milioni destinati alle PMI e 200 milioni disponibili anche per le grandi imprese, con alcune limitazioni.
Tipologie di Interventi Ammissibili
L’incentivo premia investimenti per la creazione, ampliamento o riconversione di unità produttive nei settori delle tecnologie digitali, clean tech, biotecnologie e medicinali critici. Le aziende devono contribuire almeno al 25% del totale dei costi ammissibili, che includono macchinari, impianti, brevetti e opere murarie.
Modalità di Accesso e Condizioni
Le agevolazioni copriranno una percentuale delle spese ammissibili, variabile dal 35% al 55% in base alla dimensione dell’impresa, con divieto di cumulo con altri aiuti di Stato. È prevista una clausola anti-delocalizzazione e le domande saranno gestite tramite la piattaforma Invitalia, seguendo una procedura valutativa basata su criteri come sostenibilità ambientale e innovatività.
I mini contratti di sviluppo offrono alle imprese un’opportunità di crescita nelle tecnologie strategiche, stimolando l’innovazione nel Sud Italia. La misura prevede un sostegno concreto per progetti tecnologici in settori critici, con una procedura di selezione rigorosa e fondi significativi.
