È quasi in dirittura di arrivo l’atteso decreto ministeriale che contiene le modalità operative per l’ottenimento dei crediti d’imposta della Zona Economica Speciale (ZES) unica per le regioni del Sud è una mossa significativa che promette di catalizzare ulteriori investimenti nel Mezzogiorno.
Aspettative e Tempistiche del Decreto
Il governo ha lavorato intensamente nei mesi passati per formulare un decreto che faciliti la crescita economica nelle regioni del Mezzogiorno. Con l’imminente pubblicazione del decreto attuativo, si prevede un’accelerazione degli investimenti aziendali. Tuttavia, l’assenza di un testo definitivo ha generato incertezza tra gli imprenditori riguardo alle modalità di accesso e utilizzo del credito d’imposta.
Dettagli e Limitazioni del Credito d’Imposta
Il tetto di spesa fissato per il 2024 ammonta a 1,8 miliardi di euro, con un limite massimo di 100 milioni di euro per ciascun progetto di investimento. L’importo minimo di investimento è fissato in 200.000 euro e tale soglia si rivela adeguata per gli investimenti immobiliari, come l’ampliamento di capannoni, ma risulta eccessiva per quelli in macchinari, indicando la necessità di un adeguamento per rispondere meglio alle esigenze del settore produttivo.
Scadenze e Implicazioni per le Imprese
Le aziende devono completare gli investimenti entro il 15 novembre 2024 per beneficiare dell’incentivo. Ciò impone una pianificazione rapida e efficace per massimizzare i vantaggi offerti. Il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha però confermato che è previsto per il 2025 il rifinanziamento della misura.
Il rinnovo del credito d’imposta per le ZES rappresenta una componente fondamentale della strategia di rilancio economico del Sud Italia, incentivando le imprese a investire con fiducia nel proprio futuro.
Le imprese, dunque, sono chiamate a sfruttare questa opportunità, adeguando i propri piani di investimento alle nuove normative.
