Le assicurazioni italiane stanno via via assegnando un ruolo sempre più attivo all’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle proprie politiche di investimento. Secondo un’indagine condotta dal Forum per la Finanza Sostenibile e dall’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA), la quasi totalità delle compagnie ha adottato pratiche ESG nella gestione dei propri portafogli, spinta principalmente dalla crescente importanza delle tematiche legate al cambiamento climatico. Questo report, presentato durante le Settimane SRI, evidenzia come il settore stia reagendo in modo deciso alle sfide di sostenibilità.
La centralità della sostenibilità per il settore assicurativo
Secondo Maria Bianca Farina, presidente di ANIA, la sostenibilità è un pilastro fondamentale per le assicurazioni: l’integrazione dei criteri ESG, infatti, non solo aiuta a ridurre i rischi legati ai cambiamenti climatici, ma contribuisce a rendere il settore più resiliente, riducendo le perdite e rafforzando la fiducia di clienti e investitori. Riccardo Cesari di IVASS ha sottolineato, inoltre, come la sfida climatica richieda una collaborazione istituzionale internazionale, evidenziando la necessità di un impegno globale e coordinato.
L’indagine e i principali risultati
L’indagine condotta in collaborazione con partner come Etica SGR, EY e Reale Mutua ha coinvolto un ampio segmento del mercato assicurativo italiano. Dalla ricerca emerge che il 27% degli operatori assicura una copertura ESG sul 100% del proprio portafoglio, mentre il 94% raggiunge una copertura compresa tra il 75% e il 100%. Inoltre, tra le pratiche ESG adottate spiccano politiche di esclusione (100%), engagement attivo (86%) e approcci best-in-class (79%), evidenziando un percorso di adesione crescente alla sostenibilità nel settore.
L’attenzione al cambiamento climatico
Il cambiamento climatico è emerso come tema cruciale: il 73% delle compagnie ha adottato i principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e il 98% misura l’impronta di carbonio dei propri investimenti, con l’obiettivo di ridurre progressivamente le emissioni. Inoltre, molte compagnie (75%) stanno identificando i rischi finanziari legati al clima, impegnandosi in un percorso di decarbonizzazione per il futuro.
Governance e politiche ESG nella gestione del rischio
Dal punto di vista della governance, l’inclusione dei criteri ESG nelle strategie aziendali è ormai consolidata: quasi tutte le compagnie hanno integrato obiettivi ESG nei piani strategici e nelle politiche di remunerazione. Notevole anche l’impegno per la diversità e l’inclusione, con il 96% delle aziende che include obiettivi di parità di genere nelle proprie pratiche HR. Inoltre, il 60% delle imprese incorpora i criteri ESG nelle politiche di underwriting, offrendo polizze che riflettono tali valori.
Le sfide e le prospettive per il futuro
Il direttore generale di ANIA, Dario Focarelli, ha evidenziato la necessità di una maggiore consapevolezza del rischio e collaborazione tra settore assicurativo e imprese, con l’obiettivo di promuovere politiche di prevenzione e adattamento agli eventi climatici. Francesco Bicciato, direttore generale del Forum per la Finanza Sostenibile, ha poi rimarcato come le assicurazioni giochino un ruolo cruciale nella transizione sostenibile, contribuendo alla gestione dei rischi fisici e sviluppando soluzioni innovative per supportare le attività economiche sostenibili.
L’impegno delle compagnie assicurative italiane verso la sostenibilità evidenzia un cambiamento profondo nel settore, spinto da un quadro normativo sempre più attento agli impatti ambientali e sociali. L’adozione dei criteri ESG permette alle assicurazioni non solo di gestire meglio i rischi associati al cambiamento climatico, ma anche di diventare attori chiave nel supporto alla transizione verso un’economia più sostenibile, confermando il valore della loro presenza in un mercato sempre più orientato alla responsabilità e alla resilienza.