Il Ministero dell’Economia e il Ministero delle Imprese stanno valutando la proroga delle attuali norme del Fondo di garanzia per le PMI fino al 2025, utilizzando i fondi residui dell’era Covid per coprire il rinnovo con un budget ridotto.
Estensione delle attuali regole:
La riforma del Fondo, introdotta nel gennaio 2024 con garanzie meno generose rispetto al regime temporaneo Covid, potrebbe essere prolungata fino al 2025. Il governo, con un potenziale stanziamento di 200 milioni di euro, mira a mantenere le garanzie per un altro anno.
Residui da fondi accantonati:
Durante la pandemia, il Fondo di garanzia ha coperto fino all’80-100% dei prestiti concessi alle imprese, generando accantonamenti cautelativi. Tuttavia, con un rimborso più elevato del previsto, molte risorse sono rimaste inutilizzate, liberando fondi per una proroga.
Riduzione delle garanzie:
A partire da gennaio 2024, le garanzie sono state ridotte, con livelli più bassi per le imprese più rischiose. Per le operazioni di investimento e startup, però, è stata mantenuta una copertura dell’80%. Anche il tetto massimo per singolo beneficiario è stato fissato a 5 milioni.
Uso continuo del Fondo:
Nonostante il calo delle richieste rispetto al periodo Covid, il Fondo di garanzia rimane uno strumento fondamentale per le imprese, che continuano a utilizzarlo per le proprie esigenze finanziarie e di transizione energetica.
Grazie alle risorse non utilizzate e a un fabbisogno finanziario ridotto, il governo potrebbe estendere il Fondo di garanzia per le PMI fino al 2025. Le nuove regole, pur ridimensionando le percentuali di copertura, continuano a sostenere le imprese nei loro percorsi di sviluppo e crescita sostenibile.