Un emendamento al Disegno di Legge di Bilancio 2025 potrebbe ampliare l’efficacia del Bonus Transizione 5.0, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti in innovazione e sostenibilità. Le modifiche previste, qualora approvate, potrebbero avere effetto retroattivo, applicandosi anche agli investimenti già intrapresi o conclusi.
Nuove Soglie e Aliquote Agevolative
Attualmente, il Bonus Transizione 5.0 prevede tre fasce di investimento: fino a 2,5 milioni di euro, tra 2,5 e 10 milioni, e tra 10 e 50 milioni. Il nuovo emendamento propone la riduzione delle soglie a due sole fasce: fino a 10 milioni e tra 10 e 50 milioni. Anche le aliquote verrebbero aggiornate, con agevolazioni fino al 50%, 55%, e 60% per investimenti entro i 10 milioni, e al 15%, 20%, e 25% per quelli tra 10 e 50 milioni. Attualmente, l’aliquota più alta non supera il 45%.
Cumulabilità con il Credito d’Imposta ZES
Tra i cambiamenti più significativi figura la possibilità di cumulare il Bonus Transizione 5.0 con il credito d’imposta delle Zone Economiche Speciali (ZES) nel Mezzogiorno. Questa novità consentirebbe di raggiungere, in molti casi, una copertura fino al 100% dell’investimento.
Incrementi per gli Impianti Fotovoltaici
Sono previste maggiorazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici in tutte le categorie. La nuova struttura prevede una maggiorazione del 30% per gli impianti di tipo A, del 40% per quelli di tipo B, e del 50% per quelli di tipo C. In base a queste modifiche, l’aliquota combinata può arrivare fino al 90% per le aziende che applicano il 60% sui beni trainanti e installano impianti di tipo C, o al 65% per coloro che applicano il 50% e scelgono impianti di tipo A.
L’adozione di queste modifiche da parte del Parlamento potrebbe apportare benefici significativi, promuovendo investimenti strategici verso un’economia più sostenibile. Il Bonus Transizione 5.0 si delinea come un supporto fondamentale per le aziende italiane in ottica di crescita e innovazione.