La Commissione Europea ha annunciato un’importante misura di semplificazione normativa attraverso il Pacchetto Omnibus, un insieme di interventi che mira a ridurre gli oneri amministrativi per le imprese e a migliorare la competitività del sistema produttivo europeo. Secondo le stime fornite dalla Commissione, l’attuazione di queste semplificazioni porterà a un risparmio complessivo di 6,9 miliardi di euro, derivante principalmente dalla riduzione degli obblighi di rendicontazione previsti dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e dalla Tassonomia europea.
I principali interventi di semplificazione
Il Pacchetto Omnibus introduce una serie di misure volte ad alleggerire gli obblighi di reportistica per le aziende. Tra le principali modifiche:
- Esclusione di circa 40.000 aziende dall’ambito della CSRD: la soglia per l’obbligo di rendicontazione di sostenibilità viene alzata alle imprese con più di 1.000 dipendenti, riducendo così il numero di soggetti obbligati.
- Razionalizzazione degli indicatori ESG: i KPI da riportare secondo gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) saranno ridotti, con un taglio stimato del 25% degli oneri amministrativi.
- Modifiche all’obbligo di rendicontazione sulla Tassonomia: circa 35.000 imprese verranno esentate dall’obbligo di rendicontare il proprio allineamento ai criteri della Tassonomia, con una conseguente riduzione dei costi.
Impatti economici per le imprese
L’insieme di queste modifiche si traduce in una significativa riduzione dei costi per le aziende:
- 4,4 miliardi di euro di risparmio annuo derivante dalla riduzione delle imprese obbligate alla CSRD e dalla semplificazione degli ESRS.
- 0,8 miliardi di euro di risparmio annuale legato alla riduzione dell’ambito di applicazione della Tassonomia.
- 2,5 miliardi di euro di costi una tantum evitati, legati all’implementazione e avvio dei processi di rendicontazione e verifica.
Considerando queste stime, il risparmio medio annuo per azienda si attesterebbe intorno ai 110.000 euro. Per le grandi imprese quotate, il costo di implementazione della CSRD varia attualmente tra 100.000 e 300.000 euro, mentre per le PMI l’impatto economico risulta sensibilmente inferiore.
Benefici e criticità del Pacchetto Omnibus.
Da un lato, il Pacchetto Omnibus viene accolto con favore per il suo contributo alla riduzione della burocrazia e alla razionalizzazione dei processi di rendicontazione, eliminando duplicazioni e ridondanze tra la CSRD e la CSDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive). Dall’altro, alcuni osservatori sottolineano il rischio di un eccessivo allentamento degli obblighi di trasparenza aziendale. In particolare, la riduzione delle imprese soggette alla CSRD potrebbe compromettere l’affidabilità dei dati ESG, fondamentali per gli investitori e per il processo di transizione ecologica.
L’Unione Europea ha risposto a queste preoccupazioni dichiarando che le nuove soglie garantiscono comunque un equilibrio tra semplificazione e trasparenza, consentendo di ridurre i costi senza compromettere gli obiettivi di sostenibilità del Green Deal europeo.
Il Pacchetto Omnibus rappresenta un passo significativo verso un sistema di regolamentazione più efficiente, con benefici concreti per le imprese europee. Tuttavia, sarà fondamentale monitorare gli effetti di queste modifiche nel medio-lungo termine, per assicurarsi che la semplificazione amministrativa non vada a discapito della qualità delle informazioni fornite agli investitori e agli stakeholder.