Italia al Vertice del Riciclo in Europa: Un Esempio di Economia Circolare

L’Italia si conferma leader in Europa per il riciclo dei rifiuti, con un tasso di recupero che raggiunge l’85,6%, performance ben al di sopra della media europea del 40,8%. Questo risultato sottolinea il ruolo strategico del nostro Paese nell’economia circolare, dimostrando come la gestione sostenibile dei rifiuti possa diventare un pilastro per il futuro industriale e ambientale.

I Numeri del Riciclo in Italia

Secondo il rapporto “Il Riciclo in Italia 2024”, presentato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, l’Italia ha riciclato 137 milioni di tonnellate di rifiuti, compresi urbani, speciali e inerti. Questo dato pone il nostro Paese in cima alla classifica europea. Inoltre, il 20,8% delle materie prime utilizzate nel 2023 proviene dal riciclo, un dato quasi doppio rispetto alla media europea (11,8%) e superiore a quello di Paesi come Germania, Francia e Spagna.

Le Sfide e le Opportunità del Settore

Nonostante i risultati raggiunti, il settore del riciclo in Italia affronta sfide significative. Una delle più rilevanti è la necessità di garantire stabilità nei volumi di domanda e prezzi remunerativi per le materie prime seconde, fondamentali per sostenere l’economia circolare. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha opportunamente evidenziato il potenziale offerto dalle nuove politiche europee per accelerare la transizione verso un’economia decarbonizzata e circolare.

I principali Settori del Riciclo

Tra i settori più complessi spicca quello tessile. Nel 2022 la raccolta differenziata ha raggiunto 160mila tonnellate, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, seppure oltre un milione di tonnellate di rifiuti tessili finiscono ancora nell’indifferenziato, complice la carenza di impianti di riciclo adeguati. Anche per l’anno 2022 i rifiuti inerti provenienti da costruzioni e demolizioni si confermano il flusso più rilevante, con 60 milioni di tonnellate riciclate e un tasso di recupero del 79,8%, superando l’obiettivo europeo del 70%. Anche la raccolta di rifiuti organici, carta, cartone e vetro ha registrato risultati significativi, contribuendo al quadro positivo dell’Italia.

I dati riportati dimostrano come l’Italia adotti un modello di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti, elemento strategico per l’economia e l’ambiente. Tuttavia, per consolidare questa posizione di leadership sarà fondamentale investire in infrastrutture, politiche nazionali mirate e una maggiore sensibilizzazione dei cittadini. Solo così sarà possibile affrontare le sfide ancora aperte e garantire un futuro realmente circolare.

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