Dialogo ESG tra PMI e Banche: il Supporto del MEF

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato il “Documento per il dialogo di sostenibilità tra PMI e banche”, con l’obiettivo di favorire la raccolta e la gestione delle informazioni ESG (ambientali, sociali e di governance) da parte delle piccole e medie imprese (PMI). Questo documento mira a semplificare il dialogo tra PMI e banche, rispondendo alle crescenti richieste di sostenibilità del contesto normativo europeo.

Il contesto normativo e il ruolo delle PMI
In Europa, le normative impongono alle grandi imprese e agli istituti finanziari di fornire informazioni dettagliate e affidabili sui loro impatti ESG. Tuttavia, queste disposizioni non riguardano solo le loro attività dirette ma includono anche la “catena del valore”, di cui fanno parte i soggetti finanziati, come le PMI. Di conseguenza, anche le piccole e medie imprese si trovano sempre più coinvolte nella raccolta di dati ESG richiesti da banche e altri intermediari finanziari.

Sebbene le PMI non siano direttamente soggette a tali obblighi, devono rispondere a richieste crescenti, spesso complesse, che comportano un notevole impegno in termini di risorse e organizzazione.

Un approccio standardizzato e modulare
Il Documento del MEF introduce un modello standardizzato che suddivide le informazioni ESG in cinque sezioni:

  1. Aspetti generali.
  2. Aspetti climatici.
  3. Aspetti ambientali (E).
  4. Aspetti sociali (S).
  5. Aspetti di governance (G).

Ogni sezione include specifiche indicazioni, come la tipologia delle informazioni richieste (metriche, politiche, procedure), la descrizione dei dati necessari, l’unità di misura e le priorità per le microimprese. Questo approccio modulare consente alle PMI di concentrarsi sulle informazioni più rilevanti, evitando sovraccarichi inutili.

Vantaggi per le PMI e il sistema finanziario
L’obiettivo principale del Documento è supportare le PMI nel miglioramento della competitività e nella gestione dei rischi legati alla sostenibilità. Inoltre, il modello proposto:

  • Facilita l’accesso ai finanziamenti privati e ai fondi pubblici.
  • Riduce gli oneri amministrativi legati alla raccolta e alla comunicazione dei dati ESG.
  • Promuove una maggiore resilienza a shock climatici ed energetici.

Per le banche, il Documento rappresenta uno strumento utile per armonizzare le metodologie di raccolta delle informazioni ESG, semplificando il dialogo con le imprese clienti e migliorando la qualità dei dati disponibili per valutare il merito creditizio.
Il “Documento per il dialogo di sostenibilità” proposto dal MEF rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore integrazione delle PMI nel panorama della sostenibilità. Grazie a un approccio proporzionato e standardizzato, le piccole e medie imprese possono affrontare le richieste ESG con maggiore efficienza, migliorando la loro posizione sul mercato e il rapporto con gli istituti finanziari.

Questa iniziativa, frutto della collaborazione tra il MEF e altre istituzioni chiave del Tavolo per la Finanza Sostenibile, dimostra l’importanza di un dialogo strutturato e inclusivo per favorire la transizione verso un’economia sostenibile e responsabile.

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