Oggi più che mai, sostenibilità e competitività sono due elementi imprescindibili per garantire il successo delle imprese. Non si tratta di slogan o semplici dichiarazioni d’intenti, ma di un connubio strategico per affrontare le sfide del mercato e rispondere alle crescenti richieste ambientali, sociali e di governance (ESG) della Comunità Globale.
Questo approccio è particolarmente rilevante per le piccole e medie imprese (PMI), che rappresentano il cuore del tessuto economico italiano. Per queste realtà, integrare la sostenibilità nei modelli di business non è solo un’opzione, ma una necessità per restare competitive. Significativo è il contributo di Stefano Fasani, Program Manager di Open-es, una piattaforma innovativa che supporta oltre 26.000 aziende nel percorso formativo verso uno sviluppo sostenibile e competitivo.
“Le aziende, soprattutto quelle di media e piccola dimensione, devono necessariamente essere competitive per sopravvivere sul mercato, e quindi il tempo e le risorse a disposizione non possono che essere impiegate in questa direzione. Diventa pertanto fondamentale trovare e comprendere il meccanismo che collega il modello di business con le tematiche di sostenibilità, facendo in modo che gli obiettivi ESG vengano raggiunti mentre si punta a quelli di competitività. Per riuscirci, è necessario individuare uno spazio d’azione in cui un approccio operativo che includa la sostenibilità riesca a cogliere nuove opportunità imprenditoriali”.
Questa dichiarazione riassume l’importanza di unire pratiche sostenibili e obiettivi di crescita, trasformando la sostenibilità in una leva per creare valore economico e strategico.
Formazione e strumenti per lo sviluppo
Per raggiungere questi obiettivi, la formazione rappresenta un elemento essenziale, in quando rende maggiormente consapevoli i processi decisionali delle imprese, mediante il perseguimento di tre obiettivi principali:
- Fotografare la situazione attuale: valutare la capacità di sfruttamento del potenziale competitivo legato agli aspetti ESG, come riduzione dei costi, aumento dei ricavi e accesso a risorse finanziarie e umane.
- Comprendere i bisogni delle aziende: identificare le principali aree di intervento per agevolare il percorso di miglioramento.
- Elaborare un piano d’azione: offrire strategie operative per integrare sostenibilità e competitività.
Nonostante i progressi, l’ultimo Report di analisi elaborato da Open-es evidenzia che molte PMI italiane sono ancora lontane da una fase d’azione concreta, soprattutto per quanto riguarda la misurazione degli impatti ambientali. Mentre il pilastro sociale è ben presidiato grazie alla tradizione culturale italiana; gli aspetti ambientali e di governance richiedono invece un maggiore impegno e risorse dedicate.
La sostenibilità non è più un’opzione, ma una necessità strategica per le PMI italiane. Attraverso formazione, strumenti concreti e una rete di supporto, le imprese possono coniugare competitività e sostenibilità, garantendo un futuro più prospero e resiliente.