Il Regolamento UE 2024/1991 entrato in vigore dal 18 agosto 2024, impone agli Stati membri di adottare misure concrete per ripristinare gli ecosistemi degradati e contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, migliorando anche la vivibilità urbana.
Obiettivi del Regolamento:
L’obiettivo principale è ripristinare almeno il 20% degli ecosistemi terrestri e marini entro il 2030 e il 90% entro il 2050. Il regolamento si propone di combattere la perdita di biodiversità, mitigare i cambiamenti climatici e migliorare la qualità della vita nelle aree urbane. Questo processo di recupero coinvolgerà anche le Amministrazioni Pubbliche, che dovranno garantire la protezione degli spazi verdi urbani senza causare ulteriori perdite fino al 2030. In aggiunta, gli Stati dovranno piantare almeno tre miliardi di nuovi alberi.
Vantaggi Economici e Ambientali:
La Commissione Europea ha evidenziato che ogni euro speso per il ripristino può generare un ritorno di 8 euro, e circa il 72% delle aziende nell’Eurozona dipende da ecosistemi sani. Ciò sottolinea l’importanza di un’economia più sostenibile, supportata dalla protezione degli ecosistemi marini, agricoli e forestali.
Piani Nazionali e Monitoraggio:
Gli Stati membri dovranno presentare dei Piani nazionali di ripristino entro il 1° settembre 2026, che verranno valutati dalla Commissione Europea, con contestuale segnalazione delle raccomandazioni che dovranno essere implementate. L’Agenzia europea dell’ambiente vigilerà sull’attuazione effettiva.
Finanziamenti e Risorse:
Gli Stati dovranno includere nei loro bilanci le risorse per attuare il regolamento, ma potranno anche accedere a finanziamenti dell’UE per sostenere le iniziative di ripristino, come il programma Life.
Il Regolamento UE sul ripristino della natura rappresenta una svolta nella protezione ambientale, fissando obiettivi ambiziosi per la biodiversità e promuovendo un’economia sostenibile in Europa. Gli Stati membri dovranno implementare misure concrete entro precise scadenze, garantendo la tutela degli ecosistemi per le generazioni future.
