Dopo la pausa estiva, il governo italiano riprenderà la discussione sulla riforma degli incentivi alle imprese. A settembre, uno dei decreti legislativi elaborati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) sarà presentato in Consiglio dei Ministri, segnando un passo importante verso la semplificazione del sistema di agevolazioni.
La Riforma degli Incentivi alle Imprese
La riforma prende avvio dalla legge delega approvata lo scorso ottobre e si concentra sulla semplificazione e razionalizzazione degli incentivi statali. Attualmente, il sistema conta 2.457 agevolazioni, incluse quelle delle amministrazioni centrali e regionali. Il nuovo Codice Unico degli Incentivi mira a unificare e snellire le normative, migliorando il coordinamento tra le amministrazioni centrali e regionali.
Il Codice Unico degli Incentivi
Il decreto più avanzato prevede l’introduzione di un Codice Unico che accorperà varie disposizioni, stabilendo contenuti minimi per i bandi e semplificando i procedimenti amministrativi. L’obiettivo è promuovere una programmazione pluriennale degli strumenti di incentivo e una valutazione costante dell’impatto delle agevolazioni.
Coinvolgimento delle Regioni e Coordinamento
Un elemento chiave della riforma è il coinvolgimento delle Regioni, con l’intento di evitare conflitti di competenze. Durante la fase di esame parlamentare, sono stati introdotti emendamenti per rispettare l’autonomia regionale, specialmente nella gestione dei fondi europei e nell’attuazione degli interventi mirati.
Prossimi Passi della Riforma
Il secondo decreto delegato, previsto per un secondo momento, si concentrerà sulla riduzione delle sovrapposizioni tra gli incentivi e sul potenziamento delle misure ad alto impatto. Il Ministero intende garantire un approccio collaborativo con le Regioni attraverso “tavoli di confronto interistituzionali” per definire le modalità di attuazione.
