Il piano dei crediti d’imposta 5.0 sta per raggiungere un’importante passo. Questo progetto, che prevede un finanziamento di 6,3 miliardi di euro dal PNRR per sostenere l’innovazione e il risparmio energetico, ha recentemente superato un ulteriore ostacolo. Con l’accordo dei ministeri coinvolti, ora si attende solo l’esame della Corte dei conti per il via libera definitivo.
Collaborazione Interministeriale
I ministeri dello Sviluppo Economico (MIMIT), dell’Economia e delle Finanze (MEF) e della Transizione Ecologica (MASE) hanno concertato il testo del decreto attuativo. Una volta superato l’esame della Corte dei conti, il decreto sarà pubblicato sul sito del MIMIT e nella Gazzetta Ufficiale. Si prevede che le misure possano essere operative entro la fine di luglio, mettendo fine a mesi di incertezza che hanno influenzato le decisioni di investimento delle imprese.
Modifiche e Novità nel Decreto
La versione finale del decreto attuativo ha subito alcune modifiche in risposta alle richieste del MEF e del MASE. Queste includono la restrizione dei tempi per il completamento degli investimenti del 2024, eliminando la possibilità di proroghe fino al 2025 nel caso di acconti già versati. Inoltre, sono state apportate modifiche riguardo al ruolo dell’Agenzia delle Entrate e del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Documentazione e Controlli
Le imprese dovranno trasmettere al GSE diverse documentazioni entro il 28 febbraio 2026, tra cui la comunicazione di completamento dell’investimento, la certificazione sul raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico, la perizia tecnica asseverata e la certificazione contabile delle spese sostenute. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate invierà al MIMIT l’elenco delle imprese che hanno utilizzato il credito d’imposta, con i relativi importi.
Inclusioni e Limitazioni
Sono state recepite diverse proposte del MASE, inclusa l’estensione degli incentivi agli impianti di produzione di energia termica per l’autoconsumo. Inoltre, è stato limitato il numero di soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni tecniche sul risparmio energetico agli esperti in gestione dell’energia (EGE), alle energy service companies (ESCO) e agli ingegneri iscritti alla sezione A dell’albo professionale con comprovata esperienza nell’efficienza energetica dei processi produttivi.
Con l’imminente attuazione del piano di Transizione 5.0, le imprese italiane avranno accesso a importanti agevolazioni per promuovere l’innovazione e il risparmio energetico. Questo piano rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile e competitivo per il settore industriale italiano, offrendo nuove opportunità di crescita e sviluppo.