Finanza agevolata: i nuovi strumenti di supporto messi a disposizione delle nostre imprese.

Una serie di interventi a favore delle PMI sembra incoraggiare la voglia di rimettersi in gioco dell’imprenditoria italiana, che a piccoli passi, ma con la determinazione di sempre, cerca di riconquistare la propria identità ed il proprio ruolo all’intero del mercato di riferimento.

Vediamo in cosa consistono.

1.    Credito d’imposta per le start-up innovative. Gli emendamenti approvati dalla Camera dei Deputati durante i lavori parlamentari per la conversione in legge del DL n. 34/2023 (Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese), integrano il testo di legge a beneficio delle imprese emergenti.  Alle start-up innovative, costituite a partire dal 1° gennaio 2020 ed operanti nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità, è infatti riconosciuto, nel limite complessivo di 2milioni di euro per il solo 2023, un contributo, sotto forma di credito d’imposta, fino ad un importo massimo di 200mila euro ed in misura non superiore al 20% della spesa sostenuta, per attività di ricerca e sviluppo volta alla creazione di soluzioni innovative per la realizzazione di strumentazioni e servizi tecnologici avanzati, al fine di garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici. 

2.    Garanzie a titolo gratuito per le imprese agricole. Sempre dal medesimo testo di legge in attesa di conversione, previa autorizzazione della Commissione Europea, sono ammissibili alla garanzia diretta rilasciata dall’ISMEA, a titolo gratuito e con copertura fino al 100% del valore del finanziamento (nel limite di 250mila euro), i nuovi finanziamenti in favore di micro, piccole e medie imprese agricole e della pesca, che siano destinati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, concessi dalle banche, dagli intermediari finanziari di cui all’art. 106 del D.Lgs. 385/1993, nonché dagli altri soggetti abilitati alla concessione del credito, purché tali finanziamenti prevedano l’inizio del rimborso del capitale non prima di dodici mesi dall’erogazione ed abbiano una durata massima di novantasei mesi.

3.    IFIM. Il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della PCM promuove la misura d’incentivazione “Imprese femminili innovative montane – IFIM”, volta a finanziare i programmi d’investimento ad alto contenuto tecnologico ed innovativo sostenuti dalle imprese femminili ubicate nei c.d. Comuni Montani. L’incentivo è gestito da Invitalia e le domande potranno essere presentate a partire dal 30 maggio 2023, con una dotazione complessiva di 3,9milioni di euro. L’agevolazione si sostanzia in un contributo a fondo perduto per un massimo del 70%, su spese ammissibili non superiori a 100mila euro; l’agevolazione verrà concessa nei limiti previsti dal Regolamento de minimis.

Iniziative che premiano il carattere innovativo delle imprese, la loro capacità di efficientare le proprie attività con impatti controllati verso la Comunità che le accoglie ed una nuova fiducia verso le realtà che continuano a rappresentare la linfa vitale per la nostra economia territoriale.

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